Stamattina sono di nuovo in treno, anche se e’ sabato, per andare a seguire la seconda giornata di Codemotion.
Ieri pero’ una sessione mi ha particolarmente colpito, e ne voglio parlare.
Si tratta di una sessione “non tecnica”, ovvero sul parlare in pubblico, “Public speeking for geeks” tenuta da Lorenzo Barbieri :
Io l’ho definita una “epic session” e non e’ una esagerazione. Chi conosce Lorenzo sa quanta esperienza abbia nella gestione delle persone e questa sua esperienza e’ passata sicuramente attraverso centinaia e centinaia di sessioni in giro per tutta l’Italia, a contatto con le community (e non solo). E il tutto condito da tanta tanta passione.
Tra qualche giorno, dopo l’evento, le registrazioni saranno disponibili, e allora aggiungero’ a questo post anche il link per vedere / rivedere la sessione, poi mi direte se e’ stata veramente epica o meno.
Intanto vi dico cosa mi e’ rimasto, sperando di aver capito bene. Durante la sessione Lorenzo non ha usato slide, e ha condiviso con la platea le sue esperienze sul parlare in pubblico, per dare qualche linea guida sia a chi deve tenere una sessione ad un evento, sia a chi magari deve confrontarsi ad uno speech per la presentazione, magari in pochi minuti, di una idea per una startup.
Confesso di essere interessato in prima persona all’argomento, visto che qualche volta anche io ho avuto la fortuna e il piacere di confrontarmi in una sessione ad un evento, e spero di continuare con questo tipo di esperienza, ma anche perche’ in passato ho piu’ volte fatto il docente per corsi di informatica, quindi ero molto interessato.
I punti fondamentali che mi sono rimasti impressi sono:
- I primi 30 secondi rappresentano l’imprinting verso il pubblico: le persone sapranno (e devono sapere) nei primi 30 secondi di cosa si parlera’ per la successiva mezz’ora o ora che sia; non si tratta di un film e non c’e’ bisogno di suspence, meglio dare subito l’idea di cosa potranno aspettarsi, saranno tutti piu’ consapevoli
- Non perdersi nelle presentazioni: specialmente se avete poco tempo non sprecatelo lasciando riferimenti che le persone difficilmente ricorderanno; se interessati ve li chiederanno o se li appunteranno dalla slide finale
- Non spiegate troppo: inutile essere troppo verbosi o dettagliati, o piuttosto troppo concentrati sullo spiegare righe di codice, date in pasto i concetti principali, meglio capire poche cose e poi approfondirle in seguito in maniera autonoma che stordire la platea con tanta roba da elaborare e digerire in poco tempo
- Muovetevi e coinvolgete la gente che vi ascolta: il liguaggio del corpo e’ piu’ che fondamentale, restare seduti e fare il mezzobusto del telegiornale non interessa le persone, che si sentiranno di essere ad una lezione e non in una conversazione
- Ogni 5-6 minuti cercate di dare un elemento per risvegliare l’attenzione: studi fatti dimostrano che mediamente le persone perdono interesse o attenzione dopo sei minuti di ascolto, per cui servono elementi per riavviare questo meccanismo di attenzione
- Non parlare sempre con lo stesso tono di voce: potreste far addormentare la platea, meglio qualche pausa e cambi di tono per aiutare a dare importanza al momento o al concetto che si sta spiegando
- Inizio e fine della sessione sono i momenti che determinano il successo della stessa: concentrate su questi due punti un momento da ricordare, un concetto da imprimere, restera’ anche dopo la sessione
- Usate frasi celebri di personaggi famosi se aiutano a fissare un concetto: non e’ necessario farlo sempre, ma a volte una frase significativa di un personaggio celebre, puo’ aiutare a rafforzare un concetto che state cercando di spiegare
Questo e’ quanto mi e’ rimasto impresso nella mente dopo la sessione di Lorenzo. Direi che tutto sommato non e’ poco dopo una sessione di un’ora. Sicuramente mi sono perso qualcosa, per questo spero prima possibile di poter rivedere la registrazione.
E dopo la sessione, ancora tante domande erano arrivate a Lorenzo, segno che l’argomento era piu’ interessante di quello che i piu’ scettici avrebbero mai creduto.
Io personalmente voglio ringraziare Lorenzo per questa condivisione, spero prima possibile di mettere in pratica tutti questi concetti.
E se Lorenzo sara’ a tiro, lo invitero’ a seguire la mia sessione e darmi qualche altro consiglio utile per migliorare piu’ possibile.